Il misterioso incidente di Fernando Alonso
Nel 2015, a Barcellona, si tenevano i test delle nuove vetture di Formula 1. Fernando Alonso durante le prove, a bordo della nuova McLaren, fu vittima di un terribile incidente. Grazie all’on board del pilota della Ferrari, a quei tempi Sebastian Vettel, si è visto che colpì due volte la barriere all’uscita di curva tre alla velocità di 150 chilometri orari. I soccorsi, quando arrivarono sul luogo dell’incidente, trovarono il pilota privo di conoscenza, ma rinvenne dopo poco tempo e al suo risveglio era molto agitato e disorientato, così i medici decisero di sedarlo e trasferirlo in elicottero all’ospedale più vicino per dei controlli. Non sembrava che ci fossero stati danni neurologici, ma lo spagnolo fu esonerato dal Gran Premio d’Australia, la prima gara della stagione.
Non si sa esattamente che cosa sia successo il giorno dell’incidente. La McLaren dichiarò: «Le nostre ricerche indicano che a causare l’incidente è stato un forte vento che soffiava in quella zona del circuito. [...] Possiamo dire con certezza che la vettura di Fernando non ha avuto nessun problema meccanico».
Immagine di Fernando Alonso
Immagine dell’incidente di Alonso del 2015
Nel corso degli anni successivi all’incidente ci sono state molte teorie. La domanda che tutti si sono posti è: «Come mai Alonso è svenuto?»
Secondo un’ipotesi, il campione spagnolo ha subito una scossa elettrica causata dal motore MGU-H della Honda, ma l’idea è stata smentita per non causare problemi a tutte le case automobilistiche e alla nuova immagine del fornitore di motori della McLaren. Altri sostengono che abbia avuto una crisi epilettica, o che abbia respirato il fumo emesso dalla batteria o che i medici abbiano sbagliato le dosi del calmante mentre lo sedavano.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata quella dell’amnesia subita dal pilota al risveglio dal coma dopo due giorni. Infatti, a detta di molti, Alonso svegliatosi in ospedale avrebbe pronunciato, in italiano, queste parole: «Sono Fernando Alonso, sono un pilota di kart e sogno di guidare in Formula 1». Iniziò, quindi, a circolare la voce che, per una settimana dopo l’incidente, il pilota della McLaren pensasse di trovarsi nel 1995. Questa teoria viene smentita dallo stesso Alonso, al suo ritorno nel paddock:
Era un trauma cranico, ma non mi sono risvegliato nel 1995 parlando in italiano. Certo, c’erano dei problemi all’autovettura, ma non sono stati trovati nei dati. Qualunque cosa fosse, non lo scopriremo mai.
Sette anni dopo, ancora ci chiediamo cosa abbia causato l’impatto e lo svenimento di Alonso, ma la curva tre del circuito di Barcellona custodisce un inquietante segreto che non verrà mai svelato.
D. Berna, N. Pasotti
Comments