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Writer's pictureRedazione di Carliweek

Gianpiero Giuliano e il gin: dall’ispirazione all’innovazione in un solo bicchiere

Gianpiero Giuliano è uno “spingitore di valigia” per l’Univet optical, un venditore internazionale che ha fatto del suo lavoro e della sua carriera uno stile di vita da prendere come esempio. Ciò di cui parleremo in questo articolo non è della sua carriera come imprenditore, bensì della sua passione per il gin, un alcolico che troviamo ormai dappertutto e che non è così scontato e facile da produrre.


Giuliano nel 2008 è in Spagna e viene attratto dalla particolarità di un locale e dalle sue luci: entra senza farsi scrupoli e prova il suo primo Gin Tonic Premium. La qualità e l’accuratezza dietro a quel drink ma, soprattutto, dietro a quel gin prodotto probabilmente in casa, lo spinge a scoprire di più.

Viaggiando per lavoro passa per i migliori gin bar e approfondisce ciò che sta dietro alla produzione, alla vendita e alla qualità di un alcolico.

Quasi non serve dire che Gianpiero Giuliano decide allora di mettersi in proprio, seguendo la linea guida delle 5P (Product, Price, Place, Promotion e Passion), delle quali l’ultima lo rappresenta particolarmente.

Tra prove ed esperimenti, ingredienti e fallimenti, Giuliano crea e diffonde il suo gin bresciano, un risultato di grande passione e dedizione.

Questi valori per lui non sono nuovi, anche la sua carriera nell’Univet è ricca di passione e innovazione e, quando a vent’anni lavorava da McDonald, ha imparato anche il team working e tutto ciò che ne deriva, l’autostima e l’impegno, lo studio e il non fermarsi mai davanti a niente, spingendo la sua valigia e viaggiando in tutto il mondo.

Possiamo quindi affermare che la produzione di Gin è un punto d’arrivo dopo un percorso nel mondo lavorativo che ovviamente non si ferma, ma gli permette di dare anche spazio a cose nuove, a una passione in più che gli ricorda quanto sia importante sapersi innovare.

L’innovazione ha difficoltà a volte ad inserirsi in questo nostro mondo frenetico e globalizzato, colmo di opportunità ma anche di pesi alle caviglie che spesso ti tengono nella tua comfort zone. Come venditore e imprenditore, Gianpiero Giuliano ha saputo spingersi al di fuori della sua bolla e della sua città e ha fatto lo stesso iniziando a produrre un Gin che è sì bresciano nell'anima, ma che non si fermerà davanti a nessun confine.

Gianpiero racconta il suo gin con la metafora del disco di Newton: fatto di tanti colori ma quando gira è completamente bianco, perché in ogni momento l’insieme deve restituire la ricchezza di tutte le sue parti senza che nessuna prevalga.

Il risultato finale è un gusto che ricorda chi l’ha ispirato e creato, un contrasto unico: la dolcezza dell’arancia, l’amaro del ginepro, lo speziato del cardamomo, il piccante dello zenzero e la nota floreale dell’ingrediente segreto. Questo perché ogni ricetta ne contiene uno. Inoltre, tutt’oggi, il gin tonic è un vero e proprio rito che segna per molti la fine di una giornata lavorativa e il passaggio verso una dimensione di raccolta, riservata alla famiglia, agli amici, alle proprie passioni private.

Dopotutto non c’è da stupirsi se un imprenditore come Giampiero Giuliani è riuscito a realizzare il suo sogno perché, fin dal primo minuto di conference, abbiamo notato in lui un animo propositivo e determinato, cosciente di quello che può fare e che può ancora imparare a fare perché nessuno nasce imparato ma sta a noi scegliere di diventarlo.


P. Levrangi - N. Turotti - A. Zulli

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