top of page
Writer's pictureRedazione di Carliweek

Premio Cesare Trebeschi. La sostenibilità vista dai giovani

La figura di Cesare Trebeschi

Cesare Trebeschi (21 agosto 1925-10 aprile 2020) è stato sindaco di Brescia dal 28 luglio 1975 al 1980, poi dal 20 ottobre 1980 al maggio 1985. Figlio dell’avvocato Andrea (esponente del movimento cattolico e della resistenza antifascista bresciana, morto nel campo di concentramento di Gusen in Austria il 24 gennaio 1945) e di Vittoria De Toni, a lungo direttrice della rivista “Madre”, Cesare Trebeschi si è laureato in Giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano nel 1949. Sposato con Sofia Rovetta, ha avuto sei figli: Andrea, Vittorio, Antonio, Lodovica, Franco e Giovanni.


Avvocato, giureconsulto e storico del diritto, ha raggiunto professionalmente fama nazionale come esperto di diritto agrario: molti suoi contributi sulla materia sono stati pubblicati sulla “Rivista di Diritto Agrario”, sulla “Rivista di economia Agraria” e poi “Il Montanaro d’Italia” e i “Rendiconti dell’Accademia Nazionale dei Lincei”.

Fedele alla lezione familiare, non s’è sottratto all’impegno civile, politico e culturale durante e subito dopo la guerra, a cominciare dall’attività come co-fondatore della rivista “La Fionda” nel 1946. Pur non avendo mai avuto tessera di alcun partito è stato a lungo amministratore pubblico. In particolare ha retto l’incarico di sindaco del Comune di Cellatica dal 1951 al 1960.

Trebeschi è stato poi sindaco di Brescia - come accennato in apertura - dal 1975 al 1985, succedendo a Bruno Boni che aveva guidato l’Amministrazione comunale dal 1948 al 1975. Nel primo quinquennio, Trebeschi ha guidato le giunte delle “larghe intese” con il Pci, stagione che ha visto il varo del nuovo Piano regolatore, la nascita di San Polo, l’approvazione del progetto del museo di Santa Giulia, la nascita delle Circoscrizioni. Il secondo quinquennio è stato segnato dalla nascita dell’Università degli Studi di Brescia.

Suoi contributi e memorie personali compaiono in libri che ricordano figure del cattolicesimo bresciano, da don Giacomo Vender a mons. Luigi Daffini, da Paolo VI a mons. Carlo Manziana a Lodovico Montini.

Una meditazione sull’esperienza amministrativa è racchiusa nel volume Mattutino di un sindaco (1985). Il ruolo del cristiano in politica, e nella vita pubblica della città, è affrontato nel libro Apologia del mugugno (Brescia 1988). A una trama intessuta di vicende familiari e valori civili fa riferimento un altro suo libro, Il primo incontro (2003). All’esperienza professionale, e a una meditazione evangelica, rimanda infine il testo Storia e leggenda del buon ladrone patrono degli avvocati (2004), ristampata nel 2008 con una prefazione del giudice della Corte Costituzionale Giuseppe Frigo.


La sostenibilità

Il periodo in cui Cesare Trebeschi è presidente dell’Azienda Servizi Municipalizzati-Asm (dal 1971 al 1974) e quello in cui è sindaco di Brescia (1975-1985) precedono la formalizzazione del concetto di sostenibilità ambientale e sociale e, tuttavia, tutta l’azione amministrativa e civile di Trebeschi pare permeata da questi valori in chiave di anticipazione e profezia.


Ne è una conferma il lungo rapporto che egli redige per la rivista “Quaderni di sintesi” del 1975 in cui dà conto dei risultati della IX Conferenza mondiale dell’energia che si era svolta a Detroit nel 1974 con il titolo “Le richieste di energia per il futuro e la loro sfida all’economia e all’ambiente naturale”.


Come partecipare al Premio Trebeschi

Entro il 10 marzo 2021 è possibile partecipare con opere fotografiche e video, inedite e originali, che non siano già state premiate o segnalate in altri concorsi. Si può partecipare in gruppo o individualmente.


I premi

Per le opere individuali:

1° posto: E-bike completa di ciclocomputer, borsa, caschetto, antifurto e 1 buono omaggio spendibile in libri e hi-tech di 500 Euro.

2° posto: E-bike completa di ciclocomputer, borsa, caschetto, antifurto e 1 buono omaggio spendibile in libri e hi-tech di 250 Euro.

3° posto: E-bike completa di ciclocomputer, borsa, caschetto, antifurto.


Per le opere collettive:

1° posto: Un’esperienza formativa con un creativo (fotografo/videomaker) all’Accademia LABA della durata di 12 ore e 1 un buono da spendere in hi-tech del valore di 1.500 Euro.

2° posto: Una proiezione gratuita per l’intera classe al cinema Nuovo Eden (Via Nino Bixio, 9 a Brescia) di un film del progetto CINEMA PER LE SCUOLE e 1 un buono da spendere in hi-tech del valore di 1.500 Euro.

3° posto: Laboratorio Quadri viventi. Postura, gesto, emozione che, partendo dall'osservazione attenta delle posture e dei gesti dei personaggi raffigurati nei dipinti della Pinacoteca civica, porta alla creazione di veri e propri tableaux vivants. Le sensazioni e le emozioni che il corpo riceve dalla propria postura diverranno così strumento per analizzare il significato delle opere. In più 1 un buono da spendere in hi-tech del valore di 1.500 Euro.



Questo e molto altro sul sito: https://www.premiotrebeschi.it/


A. Bugatti

6 views0 comments

Comments


bottom of page