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Libro e fumetto: ciò che non si può esprimere a parole

Chiunque abbia scritto una storia nella sua vita, probabilmente si è trovato in una situazione nella quale gli sarà stato difficile esprimere un concetto, un'emozione, una situazione usando solo le parole. Esprimere perfettamente il linguaggio del corpo, le espressioni facciali, o una particolare situazione può essere un compito più difficile di quel che sembra. Le parole potrebbero non bastare. È possibile trasformare qualcosa di fisico come emozioni ed esperienze in un qualcosa di astratto come le parole?


I fumetti più iconici e conosciuti sono solo la superficie di un mondo ampio e complesso che spesso viene sottovalutato. Un esempio recente è la critica al fumetto portata avanti da Piero Dorfles, giornalista e critico letterario italiano di tutto rispetto, che durante un suo discorso ha denigrato il fumetto come una forma di letteratura di valore minore, facendoci comprendere la sua incompetenza riguardo all’argomento. Quel che Dorfles forse non sa è che in tutto il mondo ci sono fumetti molto più seri e concettuali, come può essere Maus di Art Spiegelman o le opere di Inio Asano.


Inio Asano

Inio Asano è un fumettista giapponese di quarantun anni. Si tratta di un personaggio abbastanza controverso, e oggi vorrei portare alcuni tratti di una delle sue opere più interessanti.

Il suo lavoro più famoso è sicuramente Buonanotte PunPun, fumetto bizzarro, a tratti grottesco, che racconta la crescita di un ragazzo dalle elementari fino ai venticinque anni, e il suo modo di affrontare il mondo e la depressione. Quel che mi affascina di quest’opera è la contrapposizione tra il mondo esterno, disegnato in modo realistico e il nucleo familiare del protagonista, che è illustrato come se i personaggi fossero uccellini stilizzati. Quel che affascina di questa scelta è come il modo in cui il ragazzo è disegnato cambia in base ai momenti della sua vita e alle sue emozioni.


Una scena che mi ha colpito particolarmente è il momento nel quale il protagonista, dopo aver compiuto diciotto anni, si trova un lavoro e un appartamento, e da quel momento inizia a essere disegnato come un triangolo, così come nelle pagine successive sono raffigurati tutti gli esseri umani. Era diventato un mattone come gli altri, nel muro che compone la società giapponese.

Buonanotte PunPun non è una lettura semplice nonostante sia un fumetto, richiede la capacità di interpretare un’opera che è costruita in modo criptico, non vuole farsi comprendere appieno nemmeno dopo varie riletture, e i suoi temi, estremamente realistici non lasciano indifferenti.


Libro e fumetto

Quando leggiamo un libro, immaginiamo tutto ciò che accade, in un fumetto questa esperienza svanisce, ma come contrappeso c’è la qualità del disegno dell’autore, insieme a messaggi che possono scaturire solo da questo mezzo di comunicazione, come quelli presentati da Asano o da altri autori.


Viviamo in una società sempre più tendente all’accettazione, ma spesso vi è ancora un elitismo culturale che fa trasparire un atteggiamento di forte ignoranza. C'è spazio per tante forme di cultura: dai romanzetti semplici ai Promessi sposi, da un fumetto di supereroi a una graphic novel di spessore. L’importante è trovare la propria strada e da lì, magari spaziare su altro, e soprattutto smetterla di mettere a confronto forme di comunicazione diverse come libri e fumetti. L’importante è leggere!


A. Pasini

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